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Mancava, nella pur vasta bibliografia sui controlli, uno studio sistematico, aggiornato e ricco di referenti normativi, giurisprudenziali e dottrinali, su tutte le delicate e accresciute funzioni di controllo affidate alla Corte dei conti dalla legislazione attuativa della Carta costituzionale. Tali ampliate funzioni di controllo richiedono indipendenza magistratuale, equilibrio, affidabilità ed etica: essere custodi della finanza pubblica e degli equilibri di bilancio (artt. 100 e 103 cost.), significa di per sé affidare la vigilanza di un Paese ad un soggetto terzo e competente. Ma tale affidamento costituzionale va poi misurato «sul campo» e «nel tempo»: solo la ponderatezza pluriennale e l'alta professionalità del lavoro prodotto negli anni da una Istituzione possono confermare la bontà della scelta del Costituente di affidare compiti così delicati, quali gli equilibri finanziari pubblici, ad una Magistratura speciale, in un contesto non solo nazionale ma europeo. Con questo volume, non casualmente scritto da chi «pratica» quotidianamente il controllo, ovvero autorevoli Magistrati della Corte dei conti, si intende offrire, alla luce delle più recenti novell enormative (che hanno ampliato il controllo a forme anche «impeditive» dell'azione amministrativa ed hanno in parte giurisdizionalizzato tale controllo con il ricorso alle Sezioni riunite), della più autorevole giurisprudenza della Consulta e della stessa Corte dei conti, oltre che della più autorevole dottrina, un quadro completo e approfondito di tutte le attribuzioni di controllo devolute alla Magistratura contabile. Il testo, rigorosamente scientifico, per il suo aggiornamento, per la ricchezza dei datigiurisprudenziali e la sua chiarezza espositiva, è di grande utilità per studiosi, Magistrati, avvocati, dirigenti, funzionari, ma anche per chi voglia affrontare seriamente la complessa preparazione del concorso per l'accesso alla Magistratura contabile.